lunedì 15 febbraio 2016

Business farmaci: quello che non ti dicono sull'ictus ischemico!



Ho avuto un dialogo molto interessante con un medico radiologo a seguito di un ictus ischemico che ha colpito un caro amico. La persona in questione, 51 anni, magro, nessuna patologia in atto è stato colpito improvvisamente da ictus.
Il medico radiologo intervistato sosteneva che tutti gli ictus ischemici si possono prevenire tramite un semplice controllo ecografico delle carotidi (ecocolordoppler carotideo). Questo esame permette di verificare la"rigidità" delle pareti delle carotidi e la presenza di placche più o meno ostruttive.
Il costo dell'esame è pari a circa euro 60/80,00 privatamente, l'ammontare del ticket varia da regione a regione,  una somma davvero irrisoria se pensiamo all'onere finanziario derivante dal ricovero, dalla riabilitazione, dai farmaci  a carico sia del Servizio Sanitario Nazionale che della singola famiglia. Le cifre sono piuttosto elevate se pensiamo che in Italia l'ictus ischemico è la terza causa di morte (seconda in base ad altre stime)
Questo esame deve essere fatto, indipendentemente dall'età, in caso di colesterolo alto o familiarità e comunque  intorno ai 40/45 anni in via preventiva. 
Tutti i medici di base, a dire del medico radiologo in questione, lo dovrebbero prescrivere ai loro pazienti, visto che le stime per il 2020 parlano di crescita esponenziale di detta patologia.

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