venerdì 24 febbraio 2017

Multicentrum bambini: meglio di no!



Un'amica, che ha in figlio di 11 anni, mi dice di dare periodicamente al figlio degli integratori multivitamici, soprattutto il Multicentrum bambini. Leggendo gli ingredienti ha notato che contengono aspartame, ha fatto il confronto con quello per adulti e quest'ultimo non contiene affatto questo dolcificante artificiale.
Ritengo che la scoperta non sia di poco conto e questo mi porterebbe a sconsigliarne l'utilizzo, anche alla luce di quanto di seguito esposto.
"Nel servizio, Report insinua il dubbio che il valore massimo sia stato approvato dagli esperti internazionali dei vari Paesi  sulla base di documenti scientifici proposti dal produttore americano (Searle) all'inizio degli anni 80'. L'accusa è di non avere utilizzato ricerche indipendenti ma pilotate, e quindi poco trasparenti. L'altra accusa rivolta all' Efsa è che tra i componenti della commissione esaminatrice ci fossero persone legate alle industrie: questo lascia  intuire  un evidente problema di  conflitto di interesse. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=fjdsbwzx-44
Un istituto di eccellenza nel mondo, l’istituto Ramazzini di Bologna, ha studiato gli effetti dell’aspartame sulle cavie seguite fino a morte naturale. Infatti l’80% dei tumori negli esseri umani si manifesta oltre i 60-65 anni e sacrificare le cavie prima vorrebbe dire non trovare tumori ( cosa che può accadere  nelle sperimentazioni standard ) . Nello studio del 2006 a 1800 ratti è stata data la dose giornaliera di aspartame tra i 20 e 100 mg/kg dall’età di 8 settimane: si è assistito ad un aumento di linfomi, leucemie, tumori renali nelle femmine e tumori dei nervi cranici nei maschi. ANCHE CON DOSI DI 20 MG/KG : MOLTO INFERIORI ALLA DOSE GIORNALIERA AMMISSIBIILE.


lunedì 20 febbraio 2017

Wind, Vodafone, Tim e Facebook conniventi.


Continuano a pervenirmi numerosissime segnalazioni sull'ultima "invenzione" proposta da FB per sottrarre dolosamente denaro dal credito telefonico con la connivenza di Wind, Vodafone e Tim.
Questa la trappola: viene pubblicato su FB un post consigliato, col quale si propone un taglio di capelli adatto alla forma del viso selezionando appunto quella nella quale rientri, dopo pochi secondi ti vengono mostrate le foto e i tagli di alcune attrici, quasi contestualmente risulti abbonato ad un servizio  football direct dal costo di 5,00 euro a settimana.
Vi sono tutti gli elementi della truffa contratuale: ossia i raggiri e gli artifizi previsti dal codice penale che inducono in errore il "navigatore".
La truffa non ha come obiettivo garantire un servizio in abbonamento, ma far cadere nella trappola più persone possibile, tanto l'addebito è contestuale all'attivazione fraudolenta e comunque la disattivazione è, guarda caso, immediata.
Inaccettabile!

mercoledì 8 febbraio 2017

Nizoral antiforfora: attenzione!



Ho visto in tv la pubblicità del trattamento antiforfora denominato Nizoral, ho fatto delle ricerche ed ho scoperto alcune informazioni importanti che durante la pubblicità non emergono.
1: è un farmaco a base di ketoconazolo;
2:  da usare con cautela e dietro consiglio medico se si stanno usando creme a base di betametasone e idrocortisone;
3: è molto aggressivo quindi non andrebbe usato per più di 2 volte a settimana e per un lungo periodo;
4: va usato con cautela negli anziani e se si ha già utilizzato un antimicotico a base di griseofulvina;
5: è  controindicato in coloro che hanno malattie epatiche.
Spiace che la pubblicità non sottolinei come il prodotto sia un vero e proprio farmaco e quindi utilizzabile solo dietro consiglio medico.
Ho letto qualche forum sullo shampoo Nizoral e la maggior parte sosteneva che dopo l'utilizzo i capelli erano stopposi e il cuoio capelluto fortemente irritato a causa dell'aggressività dei componenti.

venerdì 3 febbraio 2017

Mal di schiena: gli antidolorifici non servono a nulla!


Interessante studio in tema di farmaci antidolorifici/antinfiammatori ed efficacia sul mal di schiena. In concreto è stato accertato dal George Institute for Global Health di Sydney, che non solo che questi farmaci non "fanno passare" il dolore, ma causano problematiche di sanguinamento gastrico, problemi intestinali e alterazioni epatiche. I farmaci in questione sono la tachipirina, l'aspirina e l'ibuprofene.
Gli studiosi raccomandano come terapia risolutiva la fisoterapia.
Queste le conclusioni dell'ADICONSUM di qualche anno fa: "In Italia c'è un altissimo consumo di farmaci antinfiammatori, presi per qualsiasi dolore. Molti non hanno bisogno di ricetta medica, e spesso chi li usa non sa neppure se servono veramente, e soprattutto non conoscono gli effetti collaterali".
Ne deriva che il business delle case farmaceutiche è piuttosto "florido"!