martedì 27 settembre 2016

Uliveti, la finta catastrofe xylella!



Ho già parlato dell'olio di oliva extravergine ed in tempi non sospetti ho evidenziato le mie perplessità, dopo la prova assaggio, su alcuni oli che secondo il mio parere non erano affatto evo.
Sempre in tempi non sospetti avevo manifestato le mie riserve sull'origine del problema xylella. Oggi posso sostenere che vi sono "poteri" che hanno pilotato o forse, addirittura, dato origine al problema per finalità che solo oggi, in parte sono state evidenziate.
La xylella è una malattia degli ulivi che esiste da secoli, curata senza dover mai abbattere gli ulivi grazie alle cosiddette buone pratiche agricole, senza l'impiego di sostanze chimiche. I miei nonni (nati nel 1894/1896) l'hanno sempre curata in questo modo e i loro alberi di ulivo sono oggi in mie mani integri e rigogliosi.
Cosa è successo invece in questi anni nel Salento? Sono stati abbattuti migliaia di ulivi secolari a causa della xylella.
Al fine di non dare una versione personale del problema mi limito a descrivere i fatti accaduti così come riportati dall'informazione locale e nazionale:
1: un'inchiesta della procura di Lecce guidata dal procuratore Cataldo Motta ha messo sotto indagine alcuni ricercatori del Cnr, dello Iam (Istituto agronomico mediterraneo) e dell’Università di Bari. Oltre ai ricercatori è finito sotto indagine anche Giuseppe Silletti, comandante regionale del Corpo Forestale, nelle vesti di commissario straordinario per l’emergenza fitosanitaria. Le accuse sono quelle di diffusione colposa di una malattia delle piante, inquinamento ambientale colposo, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, getto pericoloso di cose, distruzione o deturpamento di bellezze naturali. La procura non crede al contagio e ha ordinato una perizia scientifica.
2: il procuratore Motta sostiene che alcuni ulivi sono guariti, contemporaneamente i ricercatori scientifici ritengono che il contagio si sta diffondendo travalicando il Salento.
3: Puglia e Bruxelles concordi nello sdradicare migliaia di ulivi secolari per debellare il batterio killer.
4: Il Consiglio della regione Puglia ha deciso che il divieto a edificare sui terreni dove vi siano ulivi sradicati con la scusa della xylella, vale solo per gli alberi monumentali. Cioè 300mila censiti su 60 milioni di ulivi presenti in Puglia. Lo smantellamento della foresta di ulivi secolari e millenari più grandi al mondo è così ufficialmente iniziato. La regione Puglia ha espresso palesemente il suo Sì.
5: Nel dicembre 2015, la procura di Lecce ha sequestrato le piante di ulivi da abbattere. Nel frattempo è noto che la Xylella era presente nel Salento probabilmente già da decenni. Almeno così a lungo per sviluppare variazioni genetiche. Però non c’è neanche una prova che sia responsabile per il disseccamento degli ulivi. Anzi, come dice il procuratore di Lecce, Cataldo Motta: “Se c’è qui un ulivo disseccato che non è stato colpito dalla Xylella e, a due metri c’è un altro ulivo sano in cui la Xylella è presente – vuol dire che c’è qualcosa che non va nella presunta emergenza Xylella.”
6: La Francia boicotta i prodotti provenienti dalla Puglia per limitare il contagio:
7: I possibili tracciati del metanodotto Snam, che dovrebbe collegare il Tap di Melendugno allo snodo di Mesagne, attraversano i territori su cui sono stati rinvenuti i maggiori focolai di Xylella fastidiosa e su cui sono previsti gli abbattimenti più massicci, a Veglie, Oria e Torchiarolo. Coincidenza? Per il momento è solo questo, nulla più. Ma tanto basta a far sorgere dubbi. E dunque a porre interrogativi ed a sollevarli è il Comitato No Tap, che rende note le cartine dei sospetti. Anche se ormai si parla della scadenza dei permessi...mah
Che Xylella sia stata importata è un fatto, come pure che in questa storia paiono esserci tutti i presupposti di una guerra chimica o batteriologica.
Di fatto nelle grandi multinazionali oramai la guerra non si combatte più in un consiglio di amministrazione, ma con atti di terrorismo ambientale. Una fantasia? Mica tanto, almeno a leggere gli studi fatti nel 2008 dalla rete europea di batteriologi, costituitasi nell’ambito dell’iniziativa COST 873: “Di tutte le specie batteriche elencate, solo Ca. Liberibacter spp. e Xylella fastidiosa, entrambi patogeni per gli agrumi, potrebbero essere considerate tali da soddisfare i criteri proposti per le armi biologiche. E se l’ulivo, si sa è pianta protettissima, il cui abbattimento è legato da vincoli di legge spesso insuperabili, chi ha interesse ad estirparli prima del tempo per poter realizzare tracciati che richiederebbero autorizzazioni senza fine?
Uno studio condotto dall’Università della California dimostra che non vi sia alcun nesso di causalità tra il batterio e il fenomeno del disseccamento dell’Ulivo. Infatti lo studio dimostra che la Xylella – in California – non si sia dimostrata patogena sugli Ulivi. Perché in Puglia si?
La Puglia fornisce quasi il 35% della produzione nazionale di olio extravergine d’oliva forse qualcuno vuole limitare la produzione in favore di altri Paesi o di altre Regioni?  
Come mai Bruxelles ha "ordinato" l'abbattimento di ulivi secolari, magari favorendo produzioni di altri Stati membri?
Come mai gli ulivi infettati, non abbattuti e curati con le buone pratiche agricole hanno germogliato con una spesa di soli 95,00 euro ad albero? I 95,00 euro certo non fanno business e questo non va bene per le multinazionali che producono prodotti chimici come pesticidi e simili.
Mi fanno sorridere coloro che ci fanno apparire come dei visionari, che credono nei complotti, anche questo fa parte delle strategie atte a scoraggiare le battaglie dei salentini. 
Le informazioni che potrei aggiungere sono tante, ma al momento mi limito a ringraziare il sostituto procuratore Cataldo Motta, che ho sempre stimato e i salentini che si sono opposti all'abbattimento indiscriminato degli ulivi! 
Le coincidenze non esistono, tutto accade per un motivo o per..........grandi interessi economici! 
 

lunedì 26 settembre 2016

Patenti geriatriche e costi sociali!


Dopo l'ennesimo incidente stradale mortale cuasato da anziani al volante, ho voluto approfondire l'argomento e farmi fautrice di inziative rivolte alla limitazione nei rinnovi della patente a soggetti di età superiore ai 75 anni.
Le dinamiche da me esaminate sono spesso le stesse, ossia mancata precedenza a carico del conducente anziano.
Questo è quanto emerge da uno studio condotto dalla commissione europea trasporti e sicurezza stradale: "Il tasso di incidenti mortali che coinvolgono conducenti di età superiore a 75 anni è cinque volte superiore alla media per i conducenti in generale e il loro tasso di lesioni è doppio.
Questa maggiore vulnerabilità può essere ricondotta alle ridotte capacità fisiche dei conducenti anziani (ovvero calo della vista e dell’udito, tempi di reazione più lunghi) e alla minore esperienza quotidiana sulla strada.
Le vite perse sono "troppe" e i costi sociali elevatissimi.
Non voglio soffermarmi sul danno più importante in assoluto, la perdita della vita; pensiamo al costo derivante dal decesso (mancata produttività), al costo del dolore e della sofferenza legati alla perdita (danni non patrimoniali). Le cifre sono davvero rilevanti, moltiplicate per il numero incredibile di decessi.
Mi chiedo come mai le commissioni mediche rinnovano con facilità le patenti agli over 75/80, quali criteri applicano, la norma va assolutamente rivista, con divieto assoluto di rinnovo delle patenti alle persone di età superiore ai 75 anni, e con particolari limitazioni ai soggetti tra i 70 ed i 75 anni.

mercoledì 21 settembre 2016

Riso rosso fermentato: attenzione!



Mentre ero in coda in farmacia ascoltavo il farmacista sconsigliare ad una signora sui 50 anni il riso rosso fermentato. Incuriosita, arrivato il mio turno, ho approfondito l'argomento.
Il farmacista esordisce dicendo che tutto ciò che è naturale non sempre fa bene.
Mi riferisce il contenuto di uno studio, che di seguito riporto testualmente: "Se sotto il profilo dell’efficacia come rimedio anti-colesterolo il riso rosso fermentato pare aver superato il vaglio, sul piano della sicurezza c’è ancora qualche dubbio e proprio per questo i ricercatori del gruppo di Firenzuoli invitano alla cautela: «I medici dovrebbero essere ancora cauti per evitare di sovrastimare la sicurezza di questo prodotto. L'ampia disponibilità di lievito di riso rosso come integratore alimentare di fatto potrebbe portare pazienti intolleranti alle statine ad utilizzare questo prodotto senza consiglio medico, con un possibile aumento del rischio di miopatie».........prima di assumere il riso rosso fermentato è bene mettersi nelle mani di un esperto e assumere un integratore di qualità nei tempi e soprattutto nei dosaggi consigliati. In commercio sono infatti disponibili tanti prodotti di qualità diversa, ma solo alcuni sono veramente efficaci nel ridurre il colesterolo.
L'informazione ci aiuta a fare le scelte "giuste".
 

giovedì 15 settembre 2016

COEMM: soldi piovuti dal cielo!

Mi è stato sottoposto il nuovo fenomeno del momento, per valutare eventuali aspetti di illegalità: COEMM.
COEMM sembra essere un progetto etico (lo dicono loro), per il "bene delle piccole e medie aziende", a fronte del versamento di 1,00 euro mensile, si riceveranno tutti i mesi 1.500,00 euro da spendere acquistando determinati prodotti, solo da determinate aziende, partecipando tutti i mesi a dei "salotti" come da loro definiti.
Già il dubbio mi sorge spontaneo sulla "bontà" dell'iniziativa, io ti do 1,00 euro tu mi dai 1.500,00 euro!!!!!!!
Il progetto è nato tra febbraio e maggio 2016, sono nella fase inziale a loro dire, di reclutamento, fase molto delicata e per la quale tutti si raccomandano la massima riservatezza. Mah, ulteriore perplessità.
Ad oggi nessuno ha ricevuto i 1500,00 euro questo è certo, ma tutti hanno già versato 1,00 euro; pensiamo in grande, 1,00 euro non è poco, poichè si parla di grandi numeri, 90.000 adesioni al mese, quindi i soldi raccolti (ed ancora mai distribuiti) sono davvero tantissimi.
Si tratta di una vera e propria struttura, in cui i "capitani", così da loro definiti, reclutano e fanno il lavoro grosso per cui ricevono più soldi!!
Questo è quanto riferisce una persona in merito all'argomento:
"Una persona mi ha parlato brevemente di questo progetto proponendomi di farne parte ci sono diversi gruppi di persone (non so quanti per città) a cui si aderisce per favorire le microeconomie locali vs  grandi catene In pratica il sistema dovrebbe funzionare così: chi entra a farne parte fornisce fotocopia carta d'identità (n.b. a colori), codice fiscale e iban del conto sul quale riceverà mensilmente una determinata somma. Questa somma non potrà essere accumulata sul conto ed entro la fine di ogni mese  dovrà essere spesa, pagando tramite bancomat, esclusivamente presso "piccole" attività commerciali che non siano grandi catene etc.   Il denaro ricevuto, se non ho capito male (così le han spiegato,) arriverebbe da fondi che gli istituti bancari possono destinare  proprio per questi scopi "sociali"  (eh) Ad una di queste riunioni hanno anche spiegato che questo è un progetto del COEMM(comitato etico mondo migliore) o meglio CLEMM (circoli locali etici mondo migliore)... io non ero a conoscenza di questo comitato ma da quel poco che ho letto non mi sembra operi così (non si riceve ma si dona) Io non ho alcun interesse ad aderire ma mi preoccupa che questa persona possa mettersi nei "guai" Qualcuno ne sa qualcosa?" 
Altro commento: 
"Vorrei sapere se siete imformati su questo argomento. Questi eventi sono volti a pronuovere coemm clemm Vengono promessi 2700 euro di cui 1500 sono da restituire slla fondazione il resto dicono rimane a me Dicono basti un quota associativa di 12 euro annuali il progetto si snoda per 2 anni e io riceverei ogni mese per 24 mesi 2700 euro 1500 da restituire 1200 sono per me. Quindi in 2 anni riceverei circa 31.000 euri con una spesa di appena 24 euro ? Possibile? Basta dare codice ficale carta di identita iban e 24 euro piu firmare un foglio dove autorizzi il clemm di zona a trattare i tuoi dati personali Datemi delle info a me sembra che ci sia qualcosa sotto ai salotti solidali parecipano centinaia di persone e i personaggi che intervengono semmbrano credibili tutto sotto la regia di maurizio sarlo "
A fronte di tutto questo, abbiamo abbastanza informazioni per capire che DOBBIAMO stare lontani da questa iniziativa, verificherò nel tempo se sottoporre la vicenda all'attenzione delle autorità competenti, poichè sono queste le parole che mi vengono in mente: riciclaggio e truffa.

PER I LETTORI: i commenti sono così tanti che bisogna cliccare più volte "carica altro..." per leggerli tutti

martedì 13 settembre 2016

Abiti da cerimonia low cost!

Noi donne quando siamo invitate ad un evento come un matrimonio, andiamo subito in crisi. Il primo pensiero è: cosa indosserò? Il problema però è sempre lo stesso, il budget disponibile è spesso limitato. 
Questo post mi è stato ispirato da un'amica invitata ad un matrimonio insieme alle figlie di 24 e 21 anni. Il budget disponibile per le 3 donne non superava complessivamente i 90/ 100,00 euro.
Ecco cosa hanno acquistato, spendendo per i 3 abiti solo 77,97 euro. Questi i prezzi singoli: a: 17,99; b: 29,99; c: 29,99.


 

La madre quarantenne ha indossato il primo abito, molto fine ed elegante, le figlie gli altri due. Al secondo abito è stata aggiunta una cintura gioiello. Cosa ne pensate? I vestiti acquistati, secondo me, sono davvero originali, eleganti e adatti ad una cerimonia. Il primo abito, il meno costoso, sembra addirittura sartoriale e di design.
Grazie amica mia per l'ispirazione.

mercoledì 7 settembre 2016

Urogermin rapid: c'è di meglio!


Nelle ultime settimane ho visto spesso in onda la pubblicità di un integratore alimentare per il benessere delle vie urinarie: Urogermin rapid.
Sottolineo il fatto che si tratta di un integratore alimentare e non di un farmaco e che esistono alternative low cost di maggiore efficacia.
Sono anni che utilizzo il succo 100% di mirtillo rosso da 330 ml, il succo è così concentrato da risultare cremoso e denso, ne basta un cucchiaino da te al giorno sciolto in acqua o nello yogurt, con una bottiglia da 330 ml vado avanti un mese e poco più, costa solo 4,80 euro  da Iperlando.
Sui vari siti internet ho trovato lo stesso formato, biologico 100% mirtillo rosso a 3,86 euro.
Urogermin rapid invece contiene 15 compresse, dura solo 15 giorni e costa dai 13/16,00 euro.
Sono anni che non ho più problemi di cistite grazie al succo di mirtillo rosso  concentrato.

venerdì 2 settembre 2016

Edison energia e rimborso canone RAI: conviene cambiare?


 
Dopo aver ricevuto la bolleta dell'energia elettrica con i 70,00 euro del canone Rai, mi sono posta il problema se cambiare fornitore e passare ad Edison energia, vista la campagna pubblicitaria che "promette" il rimborso del canone Rai in bolletta.
Ho esaminato la ricerca di Altroconsumo sulla questione e ho appurato quanto segue:

1: seppur la pubblicità promette il rimborso del canone Rai in concreto non è così, il rimborso verrà erogato in rate da 10,00 euro durante tutto l’arco dell’anno, a partire dalla seconda bolletta. Il canone verrà comunque addebitato, ma l’offerta lo compenserà grazie al bonus.

2: la promozione Edison luce leggera che prevede il rimborso del canone Rai conviene solo per chi ha dei consumi molto bassi. La situazione cambia nettamente con un consumo pari a 3000 KWh l’anno: all’aumentare dei consumi il beneficio del bonus diminuisce, e viene compensato dall’importanza della quota consumo. Nonostante lo sconto sostanzioso quindi, risulta più importante avere dei buoni prezzi per l’energia consumata. Luce Leggera  infatti, è un’offerta competitiva solamente quando il consumo di giorno è molto limitato (20% del totale consumato). Consumare così poco nella fascia giorno però è davvero molto difficile.

Facciamo le nostre valutazioni!