Il Dr. Oz continua a sponsorizzare il consumo di prodotti come le bacche di goji dalle proprietà quasi miracolose. Sono vendute on line a prezzi davvero incredibili dai 19,00 euro per 250 gr, a 83,28 (scontate) per 1500 gr.
Questo quanto emerge da uno studio eseguito presso la facoltà di naturopatia dell'Università popolare di Torino UNIPSI dal Dr. Guido A. Morina:
"Queste bacche non hanno nulla, ma proprio nulla di diverso dai nostri frutti di bosco e le loro proprietà antiossidanti sono quelle proprie di qualsiasi bacca.
Le bacche di Goji, quindi fanno male.
Fanno male al portafoglio, perché costituiscono una vergognosa
speculazione priva di ogni fondamento che spinge persone sprovvedute ad
acquistare a peso d’oro rimedi con virtù benefiche assolutamente
equivalenti a ciò che abbiamo a disposizione tutti i giorni sulla nostra
tavola. Ma, come sempre, questi falsi rimedi sono anche particolarmente nocivi per la nostra salute mentale e per la nostra autostima.
Credere che questo ennesimo rimedio naturale possa essere efficace per
migliorare la nostra condizione di salute, significa, ancora una volta,
rinunciare alla libertà e alla dignità umana, offendere la nostra
intelligenza e delegare ad altri, o, peggio, ad altro, la soluzione dei
nostri problemi.
Non è certo consumando delle bacche
provenienti dal Tibet che si migliora la qualità della vita delle
persone, e più si insiste in questo atteggiamento, più si alimenta un
mercato illusorio che impedisce la crescita e lo sviluppo delle
potenzialità umane, a tutto vantaggio delle sole, furbissime aziende che
cavalcano ogni volta il lancio sul mercato di un nuovo prodotto
miracoloso.
Le cosiddette ricerche, per esempio quelle citate nel sito http://www.bacchedigoji.it/cosa-sono-le-bacche-di-goji/la-ricerca/
non dimostrano assolutamente nulla e non sono state sottoposte alle
rigorose procedure cui devono sottostare le vere ricerche scientifiche
per poter affermare l’efficacia di un rimedio sulle alterazioni della
salute umana. Le persone più ignoranti e sprovvedute, tuttavia, sono
davvero convinte che una ricerca, una sola, condotta su alcuni topi
transgenici in laboratorio, sia sufficiente per proclamare l’efficacia
di queste bacche per molte patologie umane.
Quindi, affermare, come fanno persone tanto irresponsabili quanto
interessate, che ricerche scientifiche abbiano dimostrato l’efficacia
terapeutica nei confronti di patologie dell’uomo di queste bacche è una
informazione assolutamente falsa, ingannevole e pericolosa.
A
proposito, dove sono finiti i miracolosi rimedi che erano stati
lanciati sul mercato prima di queste bacche? Vi ricordate la papaya
fermentata, la corteccia di pino marittimo, il Coenzima Q10, il corallo,
il noni, la dimetilglicina, le vitamine A, C, E, il magnesio? Hanno
smesso di funzionare o sono solo passati di moda? E come mai la ricerca
pubblicata su Food Research International cita tra i frutti
antiossidanti la guava, le prugne e il mango, ma non cita neppure queste
miracolose bacche? Che le loro proprietà miracolose siano sfuggite a
tutti gli scienziati del mondo tranne alle poche aziende che le
commercializzano?
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