Spesso le persone si lamentano del costo eccessivo dei farmaci e soprattutto del fatto che non sempre hanno i benefici sperati.
Questo mi ha portato a fare delle ricerche ed alcune riflessioni:
1: I farmaci sono sempre utili?
Dalla lettura di diversi articoli sono venuta a conoscenza di uno studio effettuato da 2 eminenti ricercatori francesi, queste le conclusioni: "I professori Even e
Debré, hanno studiato e preso in considerazione 4000 farmaci, ne hanno
concluso che: il 50% dei farmaci sono inutili; il 20% non sono tollerati; il 5% dei farmaci sono tossici!
In Francia vengono sprecati ogni anno 15miliardi di euro, senza alcun miglioramento per la vita e per la salute dei pazienti. Dietro c’è business, inerzia e avidità delle società farmaceutiche, queste ultime che scoprono sempre di meno nuove molecole ma che spingono costantemente una serie di farmaci che a volte non servono a niente, solo per mantenere alto il business, gli affari, il denaro; e intorno a tutto ciò la classe medica spesso complice e silenziosa". E in Italia cosa succede? Un esempio per tutti: in Italia vengono somministrati ai bambini troppi farmaci inutili, infatti la maggioranza dei bambini italiani pur essendo sana, assume mediamente 3 farmaci l'anno per le comuni malattie dell’infanzia. Pensate, alcuni di questi farmaci somministrati sono pressoché esclusivi per l’Italia. Il 52% dei bambini italiani assume almeno un antibiotico durante l’anno, contro il 14% dei bambini inglesi. In Puglia il 69% dei bambini assume antibiotici ed il 36% nel Lazio. L’8% dei bambini è ricoverato durante l’anno in ospedale, ma tra Friuli V.G. e Abruzzo la percentuale è doppia. C'è qualcosa che non torna! Che dite?
In Francia vengono sprecati ogni anno 15miliardi di euro, senza alcun miglioramento per la vita e per la salute dei pazienti. Dietro c’è business, inerzia e avidità delle società farmaceutiche, queste ultime che scoprono sempre di meno nuove molecole ma che spingono costantemente una serie di farmaci che a volte non servono a niente, solo per mantenere alto il business, gli affari, il denaro; e intorno a tutto ciò la classe medica spesso complice e silenziosa". E in Italia cosa succede? Un esempio per tutti: in Italia vengono somministrati ai bambini troppi farmaci inutili, infatti la maggioranza dei bambini italiani pur essendo sana, assume mediamente 3 farmaci l'anno per le comuni malattie dell’infanzia. Pensate, alcuni di questi farmaci somministrati sono pressoché esclusivi per l’Italia. Il 52% dei bambini italiani assume almeno un antibiotico durante l’anno, contro il 14% dei bambini inglesi. In Puglia il 69% dei bambini assume antibiotici ed il 36% nel Lazio. L’8% dei bambini è ricoverato durante l’anno in ospedale, ma tra Friuli V.G. e Abruzzo la percentuale è doppia. C'è qualcosa che non torna! Che dite?
I cosiddetti malanni lievi di stagione possono essere curati senza farmaci, evitiamo l'assunzione di antibiotici di nostra iniziativa, non servono a nulla. Perchè assumere sciroppi, pastigliette per il mal di gola, se ne può fare tranquillamente a meno, io non assumo alcun tipo di farmaco da anni.
Se abbiamo un mal di testa transitorio perchè prendere antinfiammatori come se piovesse, possibile che non sopportiamo più il dolore?. Basterebbe stendersi in una stanza buia, finchè non passa oppure prendere una tazzina di caffè (vasocostrizione naturale, attenuazione della tensione cranica). Gli italiani sono "malati di farmaci". Cominciamo a usare solo quelli strettamente necessari, quelli salva vita e simili.
3: Il farmaco è un "business malsano"?
Le malattie esistono davvero tutte o alcune sono "inventate". Questa la constatazione di un addetto ai lavori: "L'industria della salute, per assicurarsi una continua crescita del mercato, sta trasformando normali
alti e bassi della vita quotidiana, disturbi lievi e comuni, in
malattie potenzialmente serie per cui è necessario assumere farmaci.
La menopausa è davvero una malattia? La timidezza è veramente un
"disturbo sociale ansiogeno"? Siamo davvero tutti malati? C'è qualcosa
che non torna".
A tal proposito (business malsano) voglio parlare di un caso di attualità che ben ci fa comprendere la portata del business dei farmaci per le aziende farmaceutiche nonchè il loro strapotere. A proposito del metodo stamina: non sono un medico e non posso criticare o dire alcunchè sulla sua efficacia o meno, ma se un metodo ha dato dei risultati, mi sembra più che logico verificarli ed incentivarne la sperimentazione. Allora mi chiedo: come mai questo in Italia non succede? Io mi sono data una spiegazione: lo strapotere delle industrie farmaceutiche è tale che sono riuscite a bloccarne la sperimentazione. Lo sapevate che il business legato a malattie come la sclerosi multipla è miliardario? Se la malattia viene guarita o migliorata attraverso metodi scientifici che non prevedono l'utilizzo di farmaci, le perdite economiche per queste industrie saranno davvero stratosferiche! Lo sapevate che un malato di sclerosi multipla in Italia costa all'anno, di soli farmaci, fino a 8.160,00 euro? Moltiplicato per i ben 58.500 malati (in Italia), le entrate delle industrie farmaceutiche sono pari a ben 477.360.000,00 euro. Naturalmente il calcolo a livello mondiale raggiunge cifre ancora più "importanti" (nel mondo ci sono 2,5 milioni di malati). Lascio a voi le considerazioni del caso!
Maria sono pienamente d'accordo con te, sai che ho un bimbo devo dire che non so se per costituzione o se perche' fin da neonato sono sempre stata molto parsimoniosa a somministrare farmaci al primo colpo di tosse, e' un bambino che si ammala poco, nonostante abbia frequentato prima il nido ora la materna. Lo stesso vale per noi raramente uso farmaci per raffreddore, mal di testa, mal di gola e febbre (per i primi tre gg e se nn supera i 38.5) nel caso uso propoli, miele, eucalipto o facciamo i vapori. Poi aggiungo che a me capita spessimo di buttarli perche' scaduti, proprio qlche gg mi e' capitato di doverne cestinare. Possibile che in Italia non si possano vendere farmaci monouso? Ne prendo la quantita' che mi serve, invece siamo costretti a comprare le confezioni che poi scadono butti e devi ricomprarle con un danno economico alle ns tasche. Ma come dici te il giro d'affari e' troppo enorme.
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