martedì 10 maggio 2016

Il business del colesterolo!



Continua la mia ricerca sul colesterolo e sul business legato allo stesso. 
Ho già trattato l'argomento, ma vorrei approfondirlo grazie al cardiologo e ricercatore Michel De Lorgeril  ed al cardiochirurgo prof. Walter Hard Bach.
Il Prof  De Lorgeril sostiene che far abbassare il colesterolo non serve a niente, buono e cattivo non avrebbe alcun senso e le statine sarebbero addirittura inutili; Il colesterolo è diventato il nemico numero uno nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, perché fa comodo a tutti. Gli interessi economici in gioco sono enormi, soprattutto dopo l’arrivo delle statine. Le aziende farmaceutiche hanno fatto di gran lunga i loro conti. I farmaci anti colesterolo rappresentano uno dei più grandi affari. Il concetto di colesterolo ‘buono’ e ‘cattivo’ è una panzana”.
Il cardio-chirurgo Bach, basa le sue conclusioni scientifiche su anni di lavoro. È quasi 80enne ed esercita ancora. Per lui la problematica dei valori di colesterolo alto é una problematica ampiamente superata. Bach, dopo decenni di ricerca, non ha potuto trovare alcun legame tra colesterolo ed aterosclerosi (indurimento delle arterie). Alimenti ipocolesterolemizzanti e farmaci, secondo lui e altri importanti medicamenti superflui, sono dannosi e spesso letali. Si tratta di miliardi di business nel settore alimentare e farmaceutico, commercio tenuto in vita con l’inganno.
Il valore corretto del livello di colesterolo medio per gli adulti è di 250 mg/dL o 6,36 mmol/L. Valori di 300-350 mg/dL o 7,63-8,90 mmol/ L sono molto comuni, e può essere chiamato colesterolo normale, così come molte sostanze nel corpo.
Negli anni abbiamo assistito ad una riduzione sempre più drastica dei valori di riferimento, siamo partiti da un 240 di colesterolo fino ad arrivare ad un valore di 200 nei soggetti senza altre patologie cardiovascolari e 180 in questi ultimi! Questo fa si che siamo tutti malati e bisognosi di statine!
Il Dr. Rath ha presentato prove scientifiche secondo le quali l'abbassamento indiscriminato del colesterolo non previene infarto e ictus. Ciò è dovuto al fatto che il colesterolo elevato è il sintomo, e non la causa, della cardiopatia.
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