Ho deciso di eseguire una densitometria ossea anche se il mio medico di base non me l'ha mai consigliata.
Le alternative sono due:
1: pagare il ticket da 46,15 euro e farla in convenzione;
2: pagare 15,00 euro ed eseguirla in farmacia.
In entrambi i casi avrei una spesa medica detraibile; in farmacia, qualora, oltre alla mera stampa dell'indicatore di densità ossea, volessi anche il responso medico (firmato da un medico specialista) il costo sarebbe invece pari a 20,00 euro.
Ho approfondito la seconda alternativa. L'esame viene eseguito come in ospedale ossia su di un segmento osseo, nella fattispecie sul calcagno tramite un meccanismo simile all'ecografia (ultrasuoni), quindi no raggi X.
Il calcagno da i migliori risultati, poichè si è in grado di predire future fratture femorali e fratture non vertebrali (le più diffuse).
Naturalmente il problema costo non si pone per coloro che per patologia già acclamata o in determinate situazioni (magrezza eccessiva, varie fratture spontanee) non pagano il ticket.
Visto che l'osteoporosi si manifesta solo a malattia conclamata la prevenzione è di vitale importanza. In via preventiva si potrebbe evidenziare un'osteopenia che è la fase iniziale dell'osteoporosi, facilmente curabile.
Il costo del ticket varia da regione a regione, va dai 35,00 ai 46,15 euro.
Non solo, i tempi di attesa in ospedale sono molto più lunghi rispetto all'esame eseguito in farmacia, fissato in base alle proprie esigenze e soprattutto senza l'impegnativa del medico.
Privatamente il costo si aggira sui 100/120,00 euro.
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