In questo periodo assistiamo spesso in tv allo spot informativo sull'olio di palma che secondo le informazioni in mio possesso vorrebbe "redimere" il prodotto, presentandolo come naturale e quindi utilizzabile senza controindicazioni.
L'olio di palma è naturale è vero poichè di origine vegetale, ma troppo ricco in grassi saturi quindi poco salutare. L'unico problema infatti è proprio questo, visto che è presente in un gran numero di prodotti alimentari, il rischio di assumerne troppo è elevato.
L'olio di palma è l'olio vegetale più usato al mondo,
non solo in prodotti alimentari, ma anche nel settore cosmetico,
energetico, farmaceutico e persino nella produzione di mangimi. Le
ragioni del boom derivano dal fatto che, sia per i coltivatori sia per i produttori, è una vera manna: poichè è un prodotto poco costoso ma di gran resa.
L'olio di palma non ha colesterolo, questo è vero, ma esattamente come il burro contiene una quantità di acidi grassi saturi molto elevata
rispetto ad altri oli: dei grassi presenti in 100 grammi di olio di
palma, 47,1 grammi sono saturi, contro i 48,8 grammi del burro e gli
appena 16,3 grammi dell'olio di oliva. I rischi per cuore e circolazione, quindi, ci sono eccome se si assume in grande quantità. E il rischio c'è visto che l'olio di palma è praticamente dappertutto ed è facilmente accumulabile durante la giornata.
A fare maggiore attenzione devono essere soprattutto i bambini che mangiano troppe merendine
(da 3 a 10 anni), anziani, obesi, ipertesi e persone che hanno avuto in passato problemi cardiovascolari.
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