Continua la mia ricerca sull'argomento colesterolo e business statine.
Ho trovato molto interessante il recente articolo di un medico italiano, il Dr. Angelo Bona (laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Anestesia e Rianimazione), sull'argomento da me più volte affrontato. Mi limiterò solo ad integrare quanto finora esposto nei miei post precedenti.
Anche il Dr. Bona parla dell'omocisteina quale valore predittivo di eventuali problemi cardiovascolari, esame non previsto dal SSN, che pertanto nessun medico prescrive; aggiunge anche un altro valore indicativo ossia la lipoproteina (a) che il medico definisce colesterolo "cattivissimo", anche questo esame non è previsto dal SSN!
L'Istituto Superiore di Sanità dichiara di aver speso nel 2011, 800 milioni per statine mutuabili, a scopo preventivo.
Ma allo stesso tempo secondo il parere del dott. Alberto Donzelli: "le statine si usano nella prevenzione primaria in persone
che non hanno avuto infarti o ictus. Peccato che nelle persone
con basso rischio si riducano gli eventi cardiocascolari, ma non la
mortalità che tende ad aumentare dell1-2 %".
Alla luce di tali dati il Dr. Bona dichiara: "Curare preventivamente pazienti senza rischio cardiovascolare, ma solo
con un valore di colesterolo lievemente superiore ai parametri, forse
opinabili, fissati nel 2012 per il colesterolo LDL con le statine ha un
senso? Tenuto anche conto che in questa tipologia di pazienti è stato verificato un aumento della tendenza a sviluppare il diabete?"
Queste le conclusioni del Dr. Angelo Bona: "Ti devo confessare che mi pare che con l’uso indiscrimiato di statine si stia esagerando in prevenzione. Mi viene un dubbio. Forse perché si tratta dell’affare più “grasso del mondo”?
Queste le mie conclusioni logiche: tutto è cominciato quando sono stati ridotti sempre di più i valori di colesterolo di riferimento fino alla nota n. 13 dell'AIFA del 2012 che li ha ridotti in modo tale che 1/3 della popolazione ha PROBLEMI di colesterolo.
Mi chiedo se questa riduzione sia veramente dovuta a dati scientifici o a pressioni delle case farmaceutiche che hanno quintuplicato il loro business grazie alle statine e a tutto ciò che ruota attorno al colesterolo "grasso e cattivo"!
Attenzione, i dati relativi all'aumento dei decessi di coloro che usano statine in via preventiva deve farci riflettere!
Leggetevi il libro del dott. Billi sull'importanza dei grassi.
RispondiEliminaIl giro d'affari sulla vendita di statine (farmaci per ridurre il colesterolo) è pazzesco dati alla mano gli effetti collaterali che ne derivano dall'uso.
https://www.evolutamente.it/le-interviste-di-evolutamente-it-francesco-perugini-billi/