E' molto alta la conflittualità in materia di spese ordinarie e straordinarie relative ai figli nel caso di separazione e divorzio.
Per ovviare a questa situazione grazie al consolidato orientamento giurisprudenziale in materia, alcuni tribunali italiani di concerto con i Consigli dell'Ordine degli avvocati hanno redatto un protocollo di intesa che contiene delle linee giuda in materia, molto interessanti.
Questo lo schema riassuntivo:
Questo lo schema riassuntivo:
Spese sanitarie ordinarie: le spese di routine, ossia le visite di controllo, pediatriche, l'acquisto di farmaci da banco.
Spese sanitarie straordinarie: visite oculistiche, dentistiche, fisioterapiche, l'acquisto di occhiali, di apparecchi acustici e di ortondonzia....
Spese scolastiche ordinarie: le spese di routine come l'acquisto di libri, di materiale di cancelleria....
Spese scolastiche straordinarie: viaggi studio all'estero, ripetizioni, iscrizioni ad istituti scolastici privati e a scuole di specializzazione
Spese extra-scolastiche ordinarie: cultura, sport, divertimento.....
Spese extra-scolastiche straordinarie: acquisto pc, motorino, spese per conseguire la patente di guida, baby sitter in casi eccezionali non di routine....
Le spese ordinarie pertanto rientrano nell'assegno di mantenimento, mentre le spese straordinarie sono sostenute al 50% dai genitori.
Le spese straordinarie richiedono sempre e comunque il comune accordo dei coniugi, nel caso di mancato accordo o nel caso in cui non sia stato chiesto il consenso, il coniuge non potrà ottenere il rimborso della sua quota di spesa.