domenica 26 giugno 2016

Web e dati sulla nostra salute: un furto continuo!


Internet è una fonte inesauribile di informazioni, non sempre affidabili, fondate e veritiere. Quello che forse non sappiamo è che "internet" utilizza senza il nostro consenso dati sensibili riguardanti la salute.
Come lo fa? Attraverso le indagini che facciamo selezionando determinati motori di ricerca: ipertensione, cardiopatia, diabete ecc., oppure attraverso la nostra partecipazione a forum tematici, tramite le app che scarichiamo sui nostri cellulari, pensiamo a quelle che contano i passi e le calorie, monitorano i battiti cardiaci, aiutano a ricordare i farmaci, prevedono le fasi dell'ovulazione e così via.
La fonte poi per eccellenza sono i "like" su facebook e i post che pubblichiamo. Avete mai notato che dopo aver scritto un commento, pubblicato una pagina fb o messo un "like" come per magia compare sulla vostra pagina un certo messaggio pubblicitario?
Anche partecipare ai panel di sondaggi contribuisce a diffondere dati importanti sul nostro stato di salute. Toluna ad esempio pretende un elenco dettagliato delle malattie che riguardano l'intervistato e gli altri componenti della famiglia. 
Inaccettabile, il consenso non è mai stato dato a tal fine, tutto ciò è illegale, è in violazione della normativa sulla privacy!
Da quando pubblico sulla mia pagina fb alcuni post del blog, non solo non vengono resi visibili agli altri, ma mai nessuna pubblicità è stata più pubblicata sul mio profilo! Incredibile vero? Siamo sorvegliati speciali a nostra insaputa. I dati che ci riguardano sono una fonte inesauribile di guadagno, cerchiamo di non fornire troppe informazioni su noi stessi!
Nell'ambito di una recente indagine del Consiglio dei consumatori norvegese (Forbrukerrådet) sono state analizzate cinque app per il fitness: Endomondo, Runkeeper, Strava, Lifesum e MyFitnessPal; è risultato che nessuna di queste specifica con quali terze parti vengono condivisi i dati e nella maggior parte dei casi si permette ad altre aziende di usare i dati personali per propositi differenti rispetto allo stretto funzionamento dell'applicazione (fonte Altroconsumo)

mercoledì 22 giugno 2016

Spalmati sulla pelle solo ciò che puoi mangiare!!



Interessante intervista ieri sera da Ballarò alla dr.ssa Debora Rasio, oncologa e nutrizionista. La domanda che più mi ha fatto riflettere ed apprezzare i contenuti di questo blog è stata quella relativa alla bontà dei prodotti che spalmiamo sulla nostra pelle. La dottoressa in questione è stata chiara nella risposta, spalmiamo sulla nostra pelle solo ciò che possiamo anche mangiare, come l'olio di cocco ad esempio; io aggiungerei anche l'olio di oliva, l'olio di sesamo, il gel di aloe vera ecc.
Il concetto è che tutto ciò che mettiamo sulla nostra pelle, contenente anche sostanze chimiche entra in circolo con le conseguenze che derivano per la salute dall'accumulo nel tempo.
Pensate a quanti prodotti per la bellezza sparirebbero dal mercato, forse il 99%, ricordo che il mercato della bellezza è un business piuttosto florido, secondo i dati del 2012, nonostante vi sia stata una contrazione della domanda pari al -1,8%, il fatturato complessivo ammontava a 9.600,00 milioni di euro!
Ecco come risparmiare volendosi bene!

giovedì 16 giugno 2016

Business farmaci: no alle statine, nuovo studio!



Continua la mia ricerca sulle statine e sull'inutilità delle stesse. A conferma ho trovato un articolo molto interessante di un gruppo di esperti in materia.
Il colesterolo alto non è un fattore di rischio per le malattie cardiache negli anziani. Ecco perchè andrebbero riviste le linee guida che raccomandano l'uso delle statine per prevenire patologie cardiovascolari negli over 60. E' la conclusione di un gruppo di esperti che, sul British Medical Journal, ha passato in rassegna 19 diversi studi sull'argomento condotti su 68mila persone. Il risultato è che non ci sarebbe un legame tra alti livelli di colesterolo Ldl, quello cosiddetto cattivo, e le malattie cardiache negli over 60. Il 92% degli anziani con colesterolo alto, che hanno partecipato ai vari studi, ha vissuto infatti a lungo o più a lungo di chi aveva livelli bassi. Nel restante 8% non è stata trovata alcuna associazione. Secondo i ricercatori bisogna "rivalutare la prescrizione di statine". Una conclusione plausibile, secondo Giuseppe Paolisso, past president della Società italiana di gerontologia e geriatria è che "possono esserci alcuni fattori che negli adulti sono un rischio e negli anziani no".

mercoledì 15 giugno 2016

Glicemia e freestyle Libre: attenzione!



Ho notato in questo periodo la pubblicità del nuovo misuratore della glicemia a dir poco rivoluzionario: il Freestyle Libre. Non occorre pungere il dito ogni volta per misurare la glicemia come con il classico glucometro e puoi farlo quando vuoi.
L'apparecchio è composto da un lettore tipo smartphone e da un disco adesivo che si posiziona dietro il braccio e rileva la glicemia. 
Ho chiesto lumi ad un diabetologo sull'apparecchio, questo il suo parere:
1: il diabetico in trattamento con insulina deve usare questo apparecchio con estrema cautela e diffidare dei livelli di glicemia rilevati poichè non corrispondono a quelli reali, ossia la glicemia misurata non è quella presente nel sangue ma quella dei liquidi interstiziali che circondano le cellule del corpo:
2: la glicemia rilevata con questo apparecchio non corrisponde mai a quella reale, pertanto in caso di iperglicemia o ipoglicemia si potrebbe avere un risultato fuorviante ed in alcuni casi esporre il paziente a pericoli.
3: consultare sempre il diabetologo se si vuole utilizzare questo apparecchio.
Il sistema si acquista solo su internet. Il prezzo attuale è di circa 170,00 euro e comprende un lettore e due cerotti (cioè il necessario per utilizzare l’apparecchio per un mese). Dopo è necessario acquistare i cerotti: ogni cerotto, da sostituire ogni 14 giorni, costa circa 60 euro. Per ora solo una regione, l’Emilia Romagna, lo ha reso prescrivibile, ma solo negli adulti e se sono presenti alcuni requisiti clinici e raccomandando che:
1: La gestione dell’apparecchio deve essere fatta da un centro diabetologico.
2: I pazienti devono essere sotto terapia insulinica intensiva che prevede almeno quattro controlli al giorno della glicemia.
 Meglio il glucometro, è gratis e sopratutto affidabile!

lunedì 13 giugno 2016

Lavarsi troppo non fa bene!



I prodotti per lavarsi, detergersi e ripulirsi sono davvero tanti, forse troppi. Di tutti i tipi e di tanti prezzi. I lavori che facciamo, per la maggiore, non implicano uno sporcarsi rilevante, eppure continuiamo a sgrassare la nostra pelle imperterriti.
Questo non va bene, poichè la pelle che è l'organo più grande (esteso) del nostro corpo necessita di quel film idrolipidico a protezione che noi rimuoviamo con ogni tipo di prodotto e la pubblicità rincara la dose.
Questo quanto emerge da uno studio americano:
Il sito americano Buzzfeed.com ha intervistato due medici, che spiegano perchè lavarsi troppo fa male. Secondo il dottor Joshua Zeichner, assistente di dermatologia presso il Mount Sinai Hospital di New York, la frequenza con cui facciamo la doccia, e ciò che percepiamo come cattivo odore del corpo, è più un fenomeno culturale che un reale bisogno di lavarsi. Il dottor Ranella Hirsch di Boston conferma l’osservazione e aggiunge: “molte delle nostre scelte, anche igieniche, sono dettate dalle norme sociali“.
Zeichner e Hirsch sostengono che la doccia fatta troppo spesso (soprattutto in acqua calda) può seccare e irritare la pelle, eliminare i batteri buoni che esistono naturalmente sulla pelle e causare piccole escoriazioni che espongono a un elevato rischio di infezione. L’ideale sarebbe farla ogni due o tre giorni. Per il resto, basta lavarsi “a pezzi”. Ovviamente dipende dallo stile di vita e dal tipo di professione che facciamo.
Il Prof. Antonino Di Pietro, docente di dermatologia all'Università di Pavia, direttore sanitario di Dermatologia dell'Ospedaale di Inzago (MI) e presidente fondatore di ISPLAD - società internazionale di dermatologia plastica, oncologica e rigenerativa sostiene che tutti gli eccessi e le forme di maniacalità siano foriere di problemi. Se si sente il bisogno di lavarsi spesso, consiglia di farlo con saponi che non facciano tanta schiuma, che disisdrata la pelle. Meglio saponi a ph neutro e ricchi di glicerina, detergenti a base di collagene o proteine della seta, meglio se a base oleosa, che puliscono dolcemente per affinità, come fanno gli oli per detergere la pelle dei neonati.
Questi tipi di saponi sono i meno costosi, risparmiamo volendoci bene.

giovedì 9 giugno 2016

Catambra: antizanzare naturale, efficace e perenne!


Da qualche giorno si rivedono le pubblicità dei prodotti antizanzare da utilizzare in casa. Inutile dire che seppur contenenti estratti naturali gli ingredienti sono piuttosto tossici.
Un ottimo rimedio naturale per allontanare le zanzare in ambienti come la casa o il giardino sono le piante di Catambra.
La Catambra è l'unica pianta in grado di allontanare le zanzare in modo naturale, garantendo a te e alla tua famiglia un'efficace protezione. È una pianta della famiglia delle bignogniacee originaria dell'America Boreale che grazie al catalpolo, una sostanza naturale che contiene in elevata quantità, esercita una potente azione repellente contro le zanzare. 
Sono in offerta da Interspar a soli 12,90 euro, piante da 35/40 cm.
Si trovano anche in alcuni vivai o su internet.
Più è grande la pianta più metri quadri "tutela" dalle zanzare.
Il risparmio è assicurato!

mercoledì 8 giugno 2016

Linkem: clienti scontenti!!



Incuriosita dalla pubblicità delle Iene sui servizi offerti da Linkem ho voluto approndire l'argomento leggendo i numerosi siti di opinioni e forum sull'argomento.
Con mia grande meraviglia Linkem ne è uscita davvero a pezzi.
Più del 60% di coloro che hanno attivato i servizi Linkem lamentano la mancanza di linea anche per diversi giorni, la lentezza della stessa e qualora la linea vi sia, la stessa è piuttosto "ballerina" Altri clienti Linkem lamentano invece l'assenza del servizio clienti.
Altri ancora parlano di truffa, di ladrocinio e di pubblicità ingannevole, commenti piuttosto pesanti a mio parere, qualcosa vorrà pur dire!!
Vi riporto alcuni dei link dai quali ho attinto dette informazioni.
Voi cosa ne pensate?

venerdì 3 giugno 2016

Spese mediche detraibili: facciamo chiarezza.


 
In sede di dichiarazione dei redditi ho verificato che alcune spese mediche venivano scartate dal conteggio di quelle detraibili. Ho voluto approfondire l'argomento.
Farmaci detraibili:
1: farmaci prescritti dal medico;
2: farmaci omeopatici;
3: farmaci fitoterapici ma solo se riconosciuti dall'AIFA.
Non sono detraibili gli integratori alimentari ed i parafarmaci anche se prescritti dal medico.
Un discorso a parte meritano i dispositivi medici, oltre a conservare lo scontrino parlante, con la descrizione del dispositivo acquistato, devi poter dimostrare che vi sia il contrassegno con la marcatura CE apposto dal fabbricante in base alla direttive europee di settore. Alcune farmacie stampano sullo scontrino parlante la presenza del marchio CE dando automaticamente diritto alla detrazione del dispositivo, ma se la farmacia non ha provveduto in tal senso non puoi far altro che conservare insieme allo scontrino la scatola del dispositivo, oppure su consiglio del farmacista ho staccato il bollino adesivo del marchio e l'ho attaccato sul relativo scontrino. 
Ecco alcuni dei dispositivi medici  detraibili (non esiste un elenco esaustivo):
1: Lenti correttive della vista e relative montature.
2: Occhiali premontati per presbiopia.
3: Apparecchi acustici.
4: Cerotti, garze, bende e medicazioni avanzate.
5: Siringhe.
6: Termometri.
7: Apparecchio per aerosol.
8: Apparecchi per misurare la pressione arteriosa.
9: Penne pungidito e lancette per misurare la glicemia.
10: Pannoloni per incontinenti
11: Prodotti ortopedici (tutori, ginocchiere, stampelle...).
12: Ausili per i disabili (cateteri, padelle, sacche per le urine...).
13: Lenti a contatto e soluzioni per la loro pulizia.
14: Prodotti per dentiere (creme adesive, disinfettanti...).
15: Materassi ortopedici e antidecubito.
16: Contenitori per campioni.
17: Test di gravidanza, ovulazione e menopausa.
18: Strisce per determinare il glucosio, il colesterolo e i trigliceridi nel sangue
19: Test diagnostici per le intolleranze alimentari.
20: Test di autodiagnosi per la prostata (Psa).
21: Test di autodiagnosi per il tempo di protrombina (Inr)
22: Test per la rilevazione del sangue occulto nelle feci.
23: Test di autodiagnosi per la celiachia.
 

mercoledì 1 giugno 2016

I migliori solari per bambini



Interessante l'indagine con test di laboratorio eseguita da Altroconsumo sui migliori solari per bambini.
I migliori hanno un prezzo basso, alcuni dei più costosi sono stati addirittura scartati per qualita insufficente!
I primi classificati sono:
1: Garnier ambre solaire kids 50 ( euro 15,20 - 200 ml)
2: Nivea sun kids 50 (euro 15,00 - 200 ml)
Quelli scartati per qualità insufficente (da evitare) sono:
1: Bilboa bimbi spray 50 (euro 14,30 - 200 ml)
2: Bioderma photoderm 50 (euro 22,00 - 200 ml)
3: Coppertone baby 50 ( euro 17,00 - 200 ml)
4: Clarins lait solaire pour enfant 50 (euro 25,92 - 150 ml)

Vale il principio per cui il prezzo non è indice di qualità del prodotto.