Ho visto su QVC una particolare crema a marchio Prai contenente oro, "spacciata" come rimedio per combattere efficacemente le rughe. Mi è subito tornato alla mente un articolo letto tempo fa, che vorrei condividere con voi.
Dipartimento di chimica e ingegneria molecolare della Stone Brook university, a New York, pubblicata su Nanotoxicology. «Abbiamo sperimentato in vitro l'azione delle microscopiche particelle di oro puro su diversi tipi di cellule staminali stromali, incluse quelle adipose, scoprendo che bloccano le funzioni cellulari, come la replicazione, la contrazione del collagene, processi indispensabili ad esempio per la guarigione delle ferite» spiega Tatsiana Mironava che ha condotto l'esperimento. «Le cellule stromali adipose si trasformano in diversi tessuti, come la pelle, i nervi, le ossa e i capelli e le nano particelle le bloccano. Inoltre riducono l'adiponectina, una proteina che partecipa alla regolazione del glucosio nel sangue e contribuisce alla regolazione del metabolismo. Bassi livelli di adiponectina possono indurre al diabete» precisa la ricercatrice. Si è detto fino a oggi che le nanoparticelle di oro puro erano inerti e quindi innocue, tanto da essere ampiamente usate in ambito cosmetico e nei sistemi di rilascio dei farmaci, ora stanno emergendo invece i primi dubbi e la loro sicurezza va approfondita meglio», conclude la scienziata.
Dipartimento di chimica e ingegneria molecolare della Stone Brook university, a New York, pubblicata su Nanotoxicology. «Abbiamo sperimentato in vitro l'azione delle microscopiche particelle di oro puro su diversi tipi di cellule staminali stromali, incluse quelle adipose, scoprendo che bloccano le funzioni cellulari, come la replicazione, la contrazione del collagene, processi indispensabili ad esempio per la guarigione delle ferite» spiega Tatsiana Mironava che ha condotto l'esperimento. «Le cellule stromali adipose si trasformano in diversi tessuti, come la pelle, i nervi, le ossa e i capelli e le nano particelle le bloccano. Inoltre riducono l'adiponectina, una proteina che partecipa alla regolazione del glucosio nel sangue e contribuisce alla regolazione del metabolismo. Bassi livelli di adiponectina possono indurre al diabete» precisa la ricercatrice. Si è detto fino a oggi che le nanoparticelle di oro puro erano inerti e quindi innocue, tanto da essere ampiamente usate in ambito cosmetico e nei sistemi di rilascio dei farmaci, ora stanno emergendo invece i primi dubbi e la loro sicurezza va approfondita meglio», conclude la scienziata.
A voi le considerazioni del caso.
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