A seguito di un fatto di cronaca locale (paesino pugliese), sono venuta a conoscenza di un problema a carattere nazionale avente ad oggetto la carenza di loculi nei cimiteri; quando vengono riesumate le salme per trasferirle nell’ossario (dopo minimo 10 anni) si trovano ancora tutte intere, come se fossero morti ieri.
Questo fenomeno ha raggiunto dei numeri piuttosto importanti, ma la notizia viene dolosamente ignorata.
Da una ricerca on line ho appurato che Seth Roberts professore di Psicologia dell’Università di Berkeley e autore del Seth’s Blog
dice che questo fenomeno è dovuto al fatto che negli anni sessanta c’è
stato un passaggio dai cibi fatti in casa ai cibi preconfezionati e/o
precotti e che questi ultimi contengono meno batteri e anche i nostri
intestini quindi hanno iniziato ad avere sempre meno batteri rallentando così il processo di decomposizione.
Il numero inferiore di batteri potrebbe essere dovuto anche a tutti gli antibiotici che assumono gli animali che poi noi mangiamo, in più, da non sottovalutare, sono anche i conservanti che ingeriamo grazie a tutti i prodotti industriali in commercio.
Il numero inferiore di batteri potrebbe essere dovuto anche a tutti gli antibiotici che assumono gli animali che poi noi mangiamo, in più, da non sottovalutare, sono anche i conservanti che ingeriamo grazie a tutti i prodotti industriali in commercio.
Fare le merendine, i biscotti, la pasta, i sughi ecc. in casa, non solo ci fa risparmiare, ma ci aiuta a non diventare "immortali"!!!
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