Lo scandalo della carne di cavallo è arrivato anche in Italia, infatti è stata riscontrata nelle lasagne alla bolognese prodotte da una ditta di San Giovanni Persiceto (BO).
Invece nessun campione di carne equina è stato trovato nei tortellini.
16,5 milioni di Kg di carne di cavallo viene prodotta in Italia e, pensate, non soddisfa il fabbisogno nazionale! La carne di cavallo ha un prezzo di molto superiore a quella bovina, poichè più pregiata, ma allora dov'è la frode alimentare??
Cominciamo dall'inizio: quando nascono i cavalli, questi possono avere due distinte destinazioni: 1: le competizioni sportive e 2: tutte le altre.
Nel primo caso la legge autorizza e permette l'utilizzo di antibiotici, poichè si tratta di carne non destinata al consumo alimentare, nel secondo caso è vietato l'utilizzo di questi farmaci poichè gli animali sono destinati alla macellazione.
I cavalli da competizione, finite le gare gravano tanto da un punto di vista economico sui loro proprietari, poichè non guadagnano più, ma vivono per altri 10-15 anni a spese dei singoli maneggi. Non solo, quando muoiono i loro corpi vanno inceneriti e smaltiti a spese del maneggio (costi ingenti)
Alcuni maneggi senza scrupoli, per risparmiare su queste spese, con il consenso dei macelli occultano l'origine di questi cavalli, destinando la loro carne al consumo umano, guadagnandoci anche. Con l'Italia sono 20 i paesi coinvolti nell'indagine.
Il fenilbutazolo è l'antibiotico trovato nella carne di cavallo incriminata, purtroppo se, se ne mangia in quantità e per lunghi periodi, il nostro organismo svilupperà una resistenza agli antibiotici, che si può rivelare molto pericolosa (anche mortale) per la salute, nel momento in cui dobbiamo debellare un batterio attraverso una terapia antibiotica.
Che dire? Sono anni che molti sostengono che in futuro l'uomo non dovrà consumare più carne, se vuole restare in vita e magari in buona salute.
Risparmiano allora, non compriamone o riduciamone gli acquisti settimanali!!
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