mercoledì 26 aprile 2017

Business farmaci: omeopatia.....addio!



Ho già parlato in passato dell'argomento, ma a seguito delle ultime notizie vorrei integrarlo con nuovi dati.
E' certo, grazie alla campagna volta a screditare l'omeopatia, che quest'ultima abbia perso molto terreno, tant'è che io stessa e molte altre persone non riescono più ad acquistare prodotti una volta facilmente reperibili.
Lo studio australiano che ha affondato l'omeopatia, naturalmente, è stato finanziato dalle case farmaceutiche che negli anni hanno visto ridurre i propri guadagni grazie al sempre maggior numero di persone che sostituiscono prodotti da banco e non con quelli omeopatici.
Finalmente dopo queste campagne diffamatorie, continue e costanti negli anni, ce l'hanno fatta: è diventato molto difficile curarsi con l'omeopatia perchè i preparati non si trovano più o quasi.
Non intendo entrare nel merito di una materia che richiede competeneze mediche che non ho, ma voglio riportare l'esperienza di molte persone (che conosco personalmente) che grazie a questa medicina hanno migliorato problemi di salute rilevanti.
Caso n. 1: frattura scomposta femore e testa del femore con pseudoartrosi (difficoltà a calcificare) trattata anche con bifosfanti senza alcun esito. Come ultima spiaggia e contro il parere dell'ortopedico, la persona in questione ha usato symphytum 6ch, dopo 45 giorni di utilizzo ha sviluppato un sostanzioso callo osseo con grande meraviglia dell'ortopedico.
Caso n. 2: donna anziana con pesanti attacchi di panico, dopo aver utilizzato vari farmaci che hanno debilitato non poco la persona, come ultima spiaggia è stato utilizzato gelsenium 200 ch, dapprima gli attacchi avevano la stessa frequenza ma una minore intensità, nel tempo si sono diradati, seppur non scomparsi del tutto.
Caso n. 3: giovane donna con diagnosi di connettivite indifferenziata (malattia autoimmune che causa fortissimi dolori osteoarticolari) che utilizzava dosi rilevanti di cortisone, ha ridotto quest'ultimo utilizzando arnica 200ch tubo dose.
Caso n. 4: sedicenne in procinto di affrontare un pesante intervento chirurgico volto alla rimozione del dente del giudizio, occluso e con radici ad uncino...prima dell'intervento ha assunto arnica 200 ch tubo dose, riducendo l'emorragia ed il dolore, nonchè ha accellerato la guarigione dei tessuti.
Vorrei sottolineare infine che questi preparati hanno un costo irrisorio, quindi non fanno business: arnica 200 ch tubo dose costa euro 5,00; symphytum 6 ch costa euro 12,00; gelsenium 200 ch costa euro 6,30.