domenica 31 gennaio 2016

Business padelle in pietra: la migliore è la meno cara!



 
Sono incuriosita da tempo dalle padelle in pietra, sul mercato ve ne sono diverse e la pubblicità si spreca.
Altroconsumo le ha messe alla prova e ha concluso che la migliore padella in pietra in assoluto costa solo 16/19,00 euro. 
Il marchio "vittorioso" è Alluflon Etnea.
Secondo lo chef Mauro Elli le pentole in pietra vanno bene per le cotture brevi e veloci.
  

Questa la classifica:
1: Alluflon (16,/19 euro);
2: Kasanova (36,00 euro);
3: Stoneline (45,00 euro);
4: Illa (23/25,00 euro);
5: Moneta (19/20,00);
6: TVS 25/26,00 euro);
7: Lagostona (27/34,00);
8: Bialetti (29/35,00 euro);
9: Barazzoni (28/33,00 euro);
10: Ballarini (54/67,00 euro);
11: Aeternum (26/30,00 euro);
12: Stonewell (30,00 euro). 

Come dichiarato dall'autore dell'articolo, "questa pentola batte tutti, anche i modelli che costano il triplo: è proprio vero che il prezzo non vuol dire qualità".

venerdì 29 gennaio 2016

Grana Padano o Parmiggiano? Le differenze!


Riporto il contenuto di un articolo molto interessante sulle differenze tra Grana Padano e Parmiggiano Reggiano.
La conoscenza ci renderà liberi......di fare la scelta giusta.

Parmiggiano Reggiano
Ingredienti: latte, sale e caglio
Etichettatura: facoltativa
Caglio: di origine animale
Conservanti: non ammessi
Stagionatura: 12 mesi di stagionatura minimo
Alimentazione: animali: mangime secco, foraggio verde e fieno
Grana Padano:
Ingredienti: latte, sale, caglio e conservante (lisozoma E1105, è un conservante naturale che deriva dall'uovo)
Etichettatura: obbligatoria
Caglio: di origine animale, vegetale o batterico (a scelta del produttore)
Conservanti: ammessi
Stagionatura: 9 mesi di stagionatura minimo
Alimentazione animali: mais


mercoledì 27 gennaio 2016

Lampade di sale low cost, torna la promozione!



Da domani 28 gennaio 2016 al LIDL troveremo le lampade di sale a soli 9,99 euro. Un'offerta davvero imperdibile. Prendetene qualcuna in più, avrete occasione di fare un regalo gradito e pregiato.

Il business dei conigli nani!




Ho conosciuto di recente un mondo a me nuovo, quello dei coniglietti nani. E' un commercio molto florido, poichè trattasi di un animale piuttosto richiesto dai bambini.
Quello che ho scoperto potrebbe essere utile a tutti coloro che vogliono acquistarne uno.
I prezzi sono diversi a seconda di dove vengono acquistati, piuttosto alti in negozio e bassi presso gli allevamenti. Per fare un esempio concreto, un coniglio nano ariete pelo lungo, razza piuttosto pregiata, che ho pagato 15,00 euro in allevamento, nei negozi specializzati costava dai 30,00 ai 45,00 euro.
Non solo, il business è tale che questi coniglietti vengono venduti nei negozi prima dello svezzamento che avviene intorno ai 45 giorni di vita. Un negoziante mi diceva che quando sono tanto piccoli sono più graziosi e si vendono con estrema facilità, anche se più del 50% muore, ma nessun problema, anzi.... i genitori tornano ad acquistarne un altro.
I coniglietti testa di leone, razza piuttosto comune, negli allevamenti costano sugli 8,00 euro, mentre nei negozi 20/25,00 euro. 
La gabbia poi è un investimeno necessario, ho acquistato in allevamento una gabbia attrezzata per un solo coniglio a 25,00 euro; mentre in negozio mi era stata proposta a 40,00 euro non attrezzata e 60,00 euro con vaschetta, beverino e fieniera.
Piuttosto distante poi è il costo del fieno, circa 0,80 euro al Kg presso gli allevamenti e 4,00 euro al kg nei negozi (i coniglietti ne consumano circa 500 gr al giorno). La paglia costa 0,50 euro al kg in allevamento, mentre la lettiera in negozio va dai 6,00 euro in su a seconda dei litri. Il mangime l'ho acquistato direttamente in allevamento poichè frutto di uno studio del contadino/allevatore, a circa 1,20 euro al kg, mentre in negozio era in vendita, quello ordinario a 2,00 euro al kg.
Il costo poi delle vaccinazioni si somma a tutte le spese anzi dette, l'allevamento solitamente offre le vaccinazioni a 10,00 euro, mentre i veterinari chiedono sui 20/30,00 euro.
Pensateci bene prima di acquistare un coniglietto nano, i costi di gestione sono piuttosto alti.

lunedì 25 gennaio 2016

Business farmaci: come non ti informo sull''Alzheimer!



Ero molto combattuta sul pubblicare o meno questo post, poichè non amo parlare di vicende personali, ma l'utilità che ne può derivare per tante famiglie che hanno vissuto la mia situazione, mi ha spinto a farlo.
Mia madre aveva una diagnosi di Alzheimer sin dall'età di 75 anni, tanti farmaci e nessun risultato. Decisi di portarla a vivere con me, ho cominciato a farmi delle domande, ho approfondito l'argomento e ho scoperto quanto di seguito esposto.
Una ricerca pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences ha dimostrato che in soggetti con diagnosi di deficit cognitivo lieve (identificato come fase preclinica della demenza e indicatore di probabile sviluppo di Alzheimer) integrazioni quotidiane di vitamina B6, acido folico e vitamina B12 rallentano il processo degenerativo e riducono addirittura del 70% l'atrofia nelle aree cerebrali interessate da questa malattia.
Con il solo aiuto di un farmacista, visto che il medico non intendeva applicare questa "terapia" a mia madre avendo quest'ultima una diagnosi di Alzheimer conclamato di vecchia data, le ho somministrato per 2 mesi consecutivi delle vitamine del gruppo B al dosaggio indicatomi dal farmacista. 
Dopo questo periodo mia madre ha avuto dei cambiamenti importanti, innanzitutto non rifiutava più il cibo, da catatonica ha cominciato lentamente a dire qualche parola e poi frasi complete. Nel giro di 8 mesi nessuno la riconosceva più, era diventata un'altra donna. Da allora sono passati 8 anni, mia madre era come rinata,  è morta di vecchiaia pochi mesi fa a 90 anni.
Il Dr. Luca Avoledo scrive: "Il ricorso ragionato a supplementazioni di vitamine B si rivela quindi una risorsa non farmacologica documentatamente efficace per ridurre la gravità di diverse forme di demenza, malattia di Alzheimer inclusa.
Aggiunge: "I dosaggi quotidiani di vitamine B utilizzati nella sperimentazione corrispondono a 20 milligrammi di vitamina B6, 800 microgrammi di acido folico e 500 microgrammi di vitamina B12. Si tratta di apporti che la dieta è ben lontana dal fornire, ma che un buon complesso vitaminico riesce ad assicurare".
Preciso che i farmaci per l'Alzheimer sono costosi e funzionano poco o niente, una scatola di vitamine del gruppo B costa sui 5,50/10,00 euro, trattamento mensile. 
Spero di aver dato un'informazione utile a chi volesse approfondire l'argomento.

venerdì 22 gennaio 2016

Business farmaci: come ti invento una malattia!




Ho già parlato in passato di come le case farmaceutiche inventino sempre nuove malattie al fine di immettere sul mercato nuovi farmaci inutili e dannosi. Leggere pertanto la recente intervista al fondatore di emergency Gino Strada del medesimo tenore mi fa alquanto piacere. Vi invito a rileggere il mio post, a quanto pare sempre attuale.

martedì 19 gennaio 2016

Ammorbidente? No grazie!



L'ammorbidente è altamente inquinante in misura superiore rispetto al normale detersivo per il bucato. Purtroppo la produzione di questo prodotto è aumentata arricchendosi di profumazioni e formati sempre più accattivanti.
Io non lo uso da decenni, utilizzo al suo posto l'aceto bianco. Oltre ad ammorbidere le fibre, libera gli indumenti dai residui del detersivo che in alcuni soggetti può causare reazioni allergiche,  inoltre igienizza profondamente. Lo metto nel cassetto dell'ammorbidente. Se qualcuno non ama l'odore (sui capi una volta asciutti non si percepisce affatto) può aggiungere 20/30 gocce di oli essenziali (alla lavanda magari), miscelando per bene prima di versarlo in lavatrice.
Io acquisto l'aceto bianco in bottiglia di plastica a 0,60 euro al litro e faccio circa 10/12 lavatrici.

martedì 12 gennaio 2016

I consigli di Ada: una risparmiatrice doc!

 
A Natale è venuta a trovarmi un'amica, Ada, una vera e propria risparmiatrice doc, mi ha dato qualche consiglio.
In estate, approfittando dei prezzi bassi della verdura, fa scorta di prodotti per l'inverno.
Le melanzane acquistate a 0,49 euro al kg, le taglia a fette e le mette a seccare al sole dopo averle immerse in acqua e limone (non si scuriscono), una volta disidratate le pone in un sacchetto di carta, in un ambiente fresco ed in inverno le utilizza reidratate (20 minuti a bagno nell'acqua tiepida). Adotta lo stesso procedimento con le zucchine. Naturalmente potranno essere utilizzate solo cotte.
Non solo, approfittando dell'abbondanza di basilico fa il pesto a modo suo: frullando basilico, noci, formaggio da grattuggiare, olio di oliva, poco aglio e sale. Poichè ne fa grandi quantità, lo congela nelle vaschette del ghiaccio, utilizzando al bisogno un cubetto a persona. Esegue la stessa procedura per fare la salsa di rucola, aggiungendo alle noci, al formaggio da grattuggiare e all'olio di oliva, delle mandorle raccolte per i campi. Ada utilizza la rucola selvatica che cresce lungo la strada (non è facile da trovare).  I pomodori da sugo invece a 0,15 euro al kg, così come sono, li mette in due cassetti del freezer, all'occorrenza, immersi in acqua, li priva con estrema facilità della buccia, ottenendo così del pomodoro pelato fresco.
Mette al sole  inoltre, rosmarino, salvia e timo fresco, per avere spezie genuine a costo zero tutto l'anno.
Il prezzemolo, che coltiva in un grande vaso, lo raccoglie, lo lava e lo surgela immediatamente, in sacchetti per alimenti. Così facendo mantiene il suo colore verde vivace ed il suo profumo.
Ada fa tante verdure sott'olio, come melanzane, pomodori secchi, carciofi, peperoncini, giardiniera e piante acquatiche (un'alga che cresce in prossimità del mare). Li utilizza in inverno come contorni o da aggiungere ai sughetti. Un ottimo esempio da seguire.....che dite?